C'è un posto sconosciuto ai più, a pochi chilometri da Manchester, che merita di essere visitato: si chiama Knutsford.
Questo è un piccolo villaggio, immerso nel tipico verde che solo in Inghilterra può essere così lussurreggiante, ed è punteggiato da tante casette con i muri rossi ed i tetti spioventi. Le porte e le finestre delle case sono di un bianco splendente, come se qualcuno ogni mattina, prima dell'alba, passasse a verniciarle di fresco.
Tutto è ordinato e puntuale: il postino della Royal Mail, con la sua borsa rossa, ripete ogni giorno lo stesso percorso a piedi e così fa il camioncino del latte, che all'alba consegna il fresco nettare di cui gli inglesi fanno abbondante uso. Sapete, la storia del The è decisamente sopravvalutata: qui si beve anche e soprattutto moltissimo latte.
La natura qui è straordinaria: ci sono fiori di rara bellezza in questo periodo dell'anno; in ogni giardino (anche nel mio) arrivano, a nutrirsi di briciole di pane, colonie di uccelli multicolori e gli scoiattoli zampettano irriverenti tra gli alberi di casa. Ci sono anche i cervi a Knutsford: all'interno del maestoso Tatton Park, sono protetti ed hanno un rapporto di vicendevole rispetto con gli esseri umani, che mai avrei creduto di vedere nella vita.
Ecco, questo è il posto dove, tra vari alti e bassi, ho vissuto negli ultimi due mesi; questa è l'Inghilterra, quella reale, quella in cui sai, che se sarai educato e rispettoso, potrai sempre trovare un posto. Il tuo posto.
Una volta qualcuno mi ha detto che gli inglesi imbiancano tutto... La trovo una grande metafora della vita: usiamo tutti tanto bianco, un colore unico e puro, per nascondere le nostre brutture, ma soprattutto le nostre paure.
Credo sia una grande verità... ed anche se ora la mia avventura qui sta per volgere al termine, porto con me ricordi indelebili e grandi insegnamenti... come questo.
Knutsford mi ha fatto bene: qui ho ritrovato il sapore della libertà.
La libertà di passeggiare di notte senza alcun timore, osservando semplicemente la luna;
La libertà di essere me stessa, senza trucco e senza trucchi;
La libertà di non concedere sconti, di non scendere a compromessi, di esigere rispetto, di costruire dignità;
La libertà di essere solo ed esclusivamente io.
Questo è un piccolo villaggio, immerso nel tipico verde che solo in Inghilterra può essere così lussurreggiante, ed è punteggiato da tante casette con i muri rossi ed i tetti spioventi. Le porte e le finestre delle case sono di un bianco splendente, come se qualcuno ogni mattina, prima dell'alba, passasse a verniciarle di fresco.
Tutto è ordinato e puntuale: il postino della Royal Mail, con la sua borsa rossa, ripete ogni giorno lo stesso percorso a piedi e così fa il camioncino del latte, che all'alba consegna il fresco nettare di cui gli inglesi fanno abbondante uso. Sapete, la storia del The è decisamente sopravvalutata: qui si beve anche e soprattutto moltissimo latte.
La natura qui è straordinaria: ci sono fiori di rara bellezza in questo periodo dell'anno; in ogni giardino (anche nel mio) arrivano, a nutrirsi di briciole di pane, colonie di uccelli multicolori e gli scoiattoli zampettano irriverenti tra gli alberi di casa. Ci sono anche i cervi a Knutsford: all'interno del maestoso Tatton Park, sono protetti ed hanno un rapporto di vicendevole rispetto con gli esseri umani, che mai avrei creduto di vedere nella vita.
Ecco, questo è il posto dove, tra vari alti e bassi, ho vissuto negli ultimi due mesi; questa è l'Inghilterra, quella reale, quella in cui sai, che se sarai educato e rispettoso, potrai sempre trovare un posto. Il tuo posto.
Una volta qualcuno mi ha detto che gli inglesi imbiancano tutto... La trovo una grande metafora della vita: usiamo tutti tanto bianco, un colore unico e puro, per nascondere le nostre brutture, ma soprattutto le nostre paure.
Credo sia una grande verità... ed anche se ora la mia avventura qui sta per volgere al termine, porto con me ricordi indelebili e grandi insegnamenti... come questo.
Knutsford mi ha fatto bene: qui ho ritrovato il sapore della libertà.
La libertà di passeggiare di notte senza alcun timore, osservando semplicemente la luna;
La libertà di essere me stessa, senza trucco e senza trucchi;
La libertà di non concedere sconti, di non scendere a compromessi, di esigere rispetto, di costruire dignità;
La libertà di essere solo ed esclusivamente io.