Spettacolo teatrale con cena:

Pita con insalata di verdure, salsa tzatziki e feta

"Il Moussaka"

Mousse allo yogurt greco con miele e noci

 

Costo € 35,00 vini al calice inclusi

Prenotazione obbligatoria a 0376 598054


Ulisse: Achille carissimo si è da poco conclusa una riunione nella tenda di Agamennone, che tra l’altro ti saluta tantissimo… eh niente, dice così che se a tempo perso ti andasse di tornare a combattere, ecco a lui gli farebbe tanto, tanto, tanto piacere. (silenzio). Naturalmente riconosce il suo torto, riconosce di averti offeso togliendoti Briseide e se torni a combattere lui è pronto a restituirtela. Eh? (silenzio). E non solo, quando conquisteremo Troia potrai avere come schiave le venti fanciulle più belle, eh? (silenzio) E quando saremo tornati in Grecia potrai avere in moglie una delle figlie di Agamennone, pensa sarai anche il genero del Re. (silenzio) Achille, siamo disperati, ti prego rispondimi perché ho finito le offerte e non sappiamo più come andare avanti.

Achille: Ulisse, pensavo... da uomo a uomo, ma tu la sposeresti la figlia di Agamennone, avendo venti schiave a disposizione?

Ulisse: Guarda, devi sempre pensare che insomma… si tratta sempre della figlia del Re… voglio dire… da uomo a uomo? Francamente no, no, dico vuoi mettere venti… una… non c’è storia. Però lo sai Agamennone come è fatto, ci tiene.

Achille: Lo so, lo so come è fatto, e mi è odioso più di ogni altra persona al mondo. Aveva la mia fiducia, l’ha persa. Aveva la mia amicizia, l’ha persa.

Ulisse: Achille, e lo sai che è sempre stato un uomo distratto, anch’io gli avevo prestato la barca, l’ha persa.

Allegati

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